La calma, la virtù dei leader
Nell’ultimo articolo abbiamo affrontato il tema sempre attuale di come il Leader debba riuscire a trovare nuove argomentazioni di fronte alle resistenze delle persone con cui è portato a collaborare. Ho fatto riferimento, con una semplice parola, ad un altro aspetto fondamentale per aspirare ad una buona leadership, la calma.
Si dice che la calma sia la virtù dei forti e dietro a questo semplice detto che viene tramandato nel tempo c’è un fondo di verità assolutamente reale. Quando parliamo di questa dote, che può essere innata o appresa, facciamo riferimento a coloro che hanno un’elevata capacità di gestire le proprie emozioni e in modo naturale riescono a dissimulare, quantomeno agli occhi degli altri, i propri picchi emotivi. Ci sono molte emozioni che possono colpire i Leader ma probabilmente quella che devono a imparare a gestire più di tutti è la rabbia. Quest’emozione può sopraggiungere dopo stati temporanei di frustrazione, dove non si riesce a comprendere in quale nuova modalità debba essere gestita una situazione. Poi sopraggiunge il ricordo, il fatto di tornare coscienti di una cosa fondamentale, siamo i Leader e quindi possiamo “ordinare”, da lì il passaggio alla rabbia può essere rapido, condito dello stato quasi di prigionia provato in precedenza. Questa emozione è la cosa più lontana a cui dobbiamo avvicinarsi se vogliamo essere dei buoni condottieri. Le persone non vogliono mettere le proprie vite in mano a individui che perdono il controllo o che in base a determinate situazioni cambiano repentinamente, diventando soggetti coercitivi e minacciosi. L’intimidazione non è mai una via da perseguire se vogliamo davvero ambire a far crescere gli altri. Ricordiamo che il ruolo principe di un Leader è quello di sostenere gli altri nel loro cammino di crescita e di condurli nel perseguimento dei loro obiettivi. Le persone sono propense a seguire i Leder che ammirano, che stimano e che hanno tratti caratteriali a cui tutti noi vogliamo arrivare, purtroppo la rabbia e l’ira non sono elementi presenti in questa lista.
Essere buoni Leader quando tutto funziona è la cosa più basilare, sostengo che i veri Leader si mostrano nella difficoltà, dove tutti sono pervasi da stati d’animo di paura e ansia il vero condottiero sa essere a suo agio nel disagio. È in questi momenti che ci “innamoriamo” dei Leader più carismatici, perché sanno infondere calma, soprattutto quando tutto intorno a noi fa predire il contrario.
La rabbia è un’emozione pericolosa per chi vuole essere seguito ed ascoltato, ed è proprio quando abbiamo la percezione di non essere ascoltati che alziamo la voce, è un meccanismo assolutamente normale, nello stadio dell’incomprensione l’essere umano fa quello che è più naturale, alza il volume.
Se dovessimo ritrovare nei nostri ricordi persone che ci hanno ispirato, che abbiamo ammirato, sicuramente la calma e la pazienza erano virtù in loro possesso. Difficilmente l’essere umano si affeziona a soggetti che incutono timore, è invece la sicurezza che ricerchiamo nelle relazioni migliori e questa deriva da una grande calma, quella di essere consapevoli di poter gestire ogni cosa, anche le peggiori difficoltà.