La responsabilità è un atto da professionisti
In questi anni da consulente ho cominciato a riscontrare un grande tratto caratteriale che appartiene ai veri professionisti: la responsabilità.
Farsi carico, nel bene o nel male, delle proprie scelte, azioni e decisioni rimane un segnale evidente di maturità emotiva che riporta dritti a noi stessi. Troppe volte, soprattutto quando le cose prendono una piega inaspettata, si getta facilmente la spugna delle responsabilità e credo che un ambiente lavorativo privo di autocritica difficilmente possa produrre risultati eccellenti.
La psicologia ci insegna che tra tutti noi esistono persone con uno spiccato locus of control interno, cioè che si sentono causa di ciò che gli accade e se ne assumono le responsabilità ma c’è anche chi è governato da un locus of control esterno, per queste persone la causa di ciò che accade arriva dall’esterno, loro sono in sostanza innocenti di ogni accadimento. Purtroppo se cerchiamo all’esterno di noi tutte le cause di un risultato negativo troveremo sempre il “colpevole” al di fuori di noi. Questa modalità purtroppo ci rende poco responsabili, è difficile poter correggere errori che non ammettiamo di aver commesso. Sviluppare una forte propensione a farsi carico di tutto ciò che ci accade tende a farci vivere in “loop di miglioramento” continuo, dove interiorizzare i propri risultati diventa una modalità di crescita e non di critica.
La responsabilità è un tratto caratteristico dei veri professionisti ma anche dei grandi leader, che si assumono l’onere e l’onore di essere “causa” di ciò che avviene nella propria organizzazione. Ricercate questa caratteristica nei collaboratori o nelle persone che volete assumere, è sicuramente una base su cui poggiare altre competenze.
Nella profonda responsabilità c’è anche una profonda umiltà, un valore imprescindibile per i professionisti e leader di domani.