Chi ha ucciso la tua vendita?
Ho sempre amato i gialli, li adoro perché fanno lavorare il cervello e lo spingono ad un'analisi mista tra logica e psicologia. Uno dei miei preferiti è "Dieci piccoli indiani" di Agata Christie ma come non dimenticare un pezzo unico come "I soliti sospetti". Quest'ultimo tiene lo spettatore incollato fino alla fine giocando sulla psicologia dei personaggi portando le teorie da una parte all'altra. Così in questi giorni ho pensato che anche le nostre mancate vendite si possano trasformare in un giallo fatto di sospetti e di ipotesi.
Mi immagino il povero venditore messo sotto pressione nella stanza degli interrogatori con una luce puntata in faccia. "Parla! Chi ha ucciso la tua vendita?". Sguardi tesi aleggiano tra gli interlocutori che cercano di capire chi possa essere il colpevole. Sul tavolo le foto degli indiziati non sono molte, ma gli investigatori sembrano avere le idee non propriamente chiare. Il venditore è spalle al muro, comincia a prendere in mano le foto e a scorrerle una ad una. Il primo indiziato sembra non mancare mai in queste occasioni, è il "ci devo pensare e le farò sapere".
Potrebbe essere stato lui, in effetti il movente c'era e si trovava esattamente nel luogo dell'omicidio. Il silenzio cala nella stanza, gli investigatori fumano nervosamente e il venditore passa alla seconda foto, non ci sono dubbi, anche lui aveva un forte movente, è "costa troppo".
Stranamente questo indiziato è sempre vicino ai luoghi del crimine, ma sarà stato davvero lui? "Allora? Sei sicuro di non ricordare? Guarda meglio le foto, vai avanti!". Gli investigatori incalzano il venditore, comincia a salire la pressione e una goccia di sudore gli scende dalla tempia. La terza foto è di un altro pericoloso sospettato, è "avrei bisogno di un pagamento più lungo". Anche lui potrebbe avere avuto la possibilità di commettere il delitto, la confusione si fa più netta. Il silenzio nella stanza regna, si sente solo il ticchettio dell'orologio che scandisce il passare lento del tempo. La quarta foto sembra far sobbalzare il venditore, un ricordo gli fa balenare gli occhi, che possa essere stato davvero lui? Eppure mi aveva sorriso e confortato, i sospetti ricadono su "guardi non decido io, devo parlare con il mio superiore". Gli investigatori sentono di essere sulla buona strada e saltando in piedi urlano: "Lo sapevo! E' uno dei peggiori criminali in circolazione, andrà dritto in galera senza nessuno sconto di pena". Calò il gelo nelle vene del venditore, gli caddero le foto dalle mani, quasi non credeva a quello che aveva rivisto nella sua mente. "Cosa avete detto della pena?", chiese il venditore agli investigatori. "Che non avrà nessuno sconto!". Il venditore fissava il vuoto, sembrava essere entrato in una sorta di trance. Tornò in sé in un lampo e cominciò a frugare tra le foto, alla rinfusa le guardava e poi le gettava...fino a quando rimase paralizzato guardandone una. La fissava come se avesse visto un fantasma. "E' stato lui! Ne sono certo, ora ricordo...". Gli investigatori in un gesto d'impeto gli strappano la foto di mano, devono sapere chi è. Guardano la foto e si scambiano uno sguardo d'intesa, era lui, era sempre stato lì sotto i loro occhi. "Lo sconto è troppo basso" era uno dei criminali più efferati che la storia del crimine commerciale potesse ricordare. Un vero e proprio assassino che aveva fatto migliaia di vittime, ormai la definizione esatta per lui era quella di serial killer. Il caso era risolto, il venditore si alzò e lasciò la sala degli interrogatori ancora sotto shock per l'accaduto. Il colpevole però era ancora a piede libero ed era ormai uno dei ricercati più famosi del pianeta.
Nessuno sa se lo prenderanno un giorno, ma una cosa è certa: non si fermerà. La beffa più grande che lo sconto abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui esiste, e come niente...sparisce. Ho volutamente chiuso questo breve giallo con la frase finale de "I soliti sospetti", per far riflettere di quanta attenzione si sia preso in questi anni lo sconto. Sembra essere sempre lui il colpevole delle morti delle nostre vendite, ma vi posso garantire che non è sempre così. Abbiate la cura di analizzare assieme ai vostri clienti tutti gli aspetti di una fornitura e di non lasciare che sia sempre lui il protagonista della scena, se farete un buon lavoro vi accorgerete che forse lui inteso come problema non esiste, e come niente... sparisce.